Corpo di donna
Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.
Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un’arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda.
Ma viene l’ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d’assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!
Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito.
Pablo Neruda
spettacolo…e quel velo antico della foto
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….una bellissima lode alla donna, sempre emozionante leggere Neruda.
Felice giornata, Nico 🙂
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Grazie Michela, sia una bellissima giornata anche per te! 🙂
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Grazie Nico. 🙂
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Combatterò fino alla morte perché ci sia il testo originale, almeno con Neruda. Ragazzi, lo sapete. Su Neruda non lascio correre! 🙂
buona domenica, figliuoli
Cuerpo de mujer, blancas colinas, muslos blancos,
te pareces al mundo en tu actitud de entrega.
Mi cuerpo de labriego salvaje te socava
y hace saltar el hijo del fondo de la tierra.
Fui solo como un túnel. De mí huían los pájaros
y en mí la noche entraba su invasión poderosa.
Para sobrevivirme te forjé como un arma,
como una flecha en mi arco, como una piedra en mi honda.
Pero cae la hora de la venganza, y te amo.
Cuerpo de piel, de musgo, de leche ávida y firme.
Ah los vasos del pecho! Ah los ojos de ausencia!
Ah las rosas del pubis! Ah tu voz lenta y triste!
Cuerpo de mujer mía, persistiré en tu gracia.
Mi sed, mi ansia sin límite, mi camino indeciso!
Oscuros cauces donde la sed eterna sigue,
y la fatiga sigue, y el dolor infinito.
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Oh, che meraviglia leggere questi versi così.
Io lascio da Nico sempre testi nella loro lingua, ma non mi è stato possibile postare questo!
Grazie, D.
🙂
gb
Quanto è importante leggere le poesie come sono state scritte e non tradotte.
Il suono delle parole e non solo…
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Verissimo, nella poesia è molto importante la lingua originale, un plauso alla cara Dora che vi ha provveduto…
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“Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito.”
In questi versi soprattutto sento mia questa poesia.
Un sorriso, Nico
gb
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Cara Gelso, abbiamo sempre bisogno di Poesia, di visioni. È soltanto lì, nello stile, nella poesia, nella visione del passato o del presente che la parola si slega dal reale ed esce dall’angolo, e finendo sulla pagina diventa altro, ci fa vedere una realtà che succede soltanto dentro le parole che la dicono.
La Poesia è meraviglia…
Ciao GB… vento d’oriente.
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Di questi tempi gelsobianco è stata spesso in oriente a domare anche quel vento…
E quanta poesia ho letto in oriente.
Ciao, Nico.
🙂
gb
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Bello l’oriente, con i suoi caldi mari le biccole baie dove ormeggiare la barca, il verde lussureggiante delle umide foreste e il calore della semplicità.
Ciao cara Murier blanc !
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L’oriente terra di grandi contrasti, Nico caro.
La semplicità e la ridondanza, per esempio. Coesistono.
Ci sarebbe da scrivere un libro.
Poi l’oriente è vasto vasto vasto
E la piccola gelso bianco, ancorata nelle baie, ha colto molto.
Bach in sottofondo talvolta…
Spesso solo il rumore del mare e del vento
Ciao, caro Lupo di mare
gb:)
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